martedì 9 agosto 2016

Traversata del Pelvoux (3943 m.)

Di nuovo in alta quota, questa volta in Francia, negli Ecrins.. Sabato 9 Luglio, lasciata l'auto nell'incantevole località di Ailefroide (1500m.) faccio una gran fatica a salire sotto il sole sole a picco, anche se lo zaino non è poi così pesante. Silvia pare più a suo agio e mi precede lungo il sentiero. Il Rif. dei Pelvoux (2704 m.) è accogliente e il suo gestore molto cordiale. Siamo in compagnia degli amici pinerolesi Marco e Mirella e dei genovesi Lorenzo ed Enrico, più iuna ventina di persone dei CAI di Pinerolo e CAI Cumiana. Eh si, è questa una "signora" gita sociale!
Cena serena e notte passabile. Sveglie alle 3, colazione e via sulle prime roccette dietro al rifugio e
quindi per la ripida morena. L'aria è fresca e si procede spediti (soprattutto pensando al caldo e alla fatica di ieri). La via è abbastanza evidente. Calzati i ramponi ci si sposta verso sinistra fino alla conca nevosa da cui si sinnalza il Canale Coolidge. Ci leghiamo. Lo risaliamo agevolmene e siamo presto ai pendii finali per la vetta, Punta Puiseaux (3943 m).
La discesa è la parte più complessa, svolgendosi per il tormentato Ghiacciaio delle Violettes. Per fortuna la neve sembra tenere alla temperatura dell'aria che sta aumentando di ora in ora. Siamo sul primo salto di roccia. Calata in doppia. Siamo in 28. Si attrezzano due linee, ma non è affatto veloce scendere tutti quanti ..Poi ancora neve, roccette e una seconda linea di doppie questa volta un po' più complesse in quanto articolate in uno stretto canale.
Si tratta ora di attraversare in orizzontale tutto il ghiacciao sotto alla seraccata incombente. Per nulla rassicurante. Veloci, una cordata per volta. Ci si ritrova sul lato oppsto del ghiacciaio su un nuovo salto di roccia, dove i primi arrivati hanno già attrezzato una calata. Poi ancora neve e infine un nuovo salto.. l'ultimo! Ancora doppie.
Finalmente è sentiero, ma la discesa su una ghiaia instabilissima ci riserva - tra una caviglia storta di Lorenzo e diversi scivoloni con culata - il tocco finale: una lunga e a tratti esposta cengia verso destra. Il fatto è che non è per nulla evidente e in una occasione siamo costretti a tornere sui nostri passi a cercare il passaggio, perdendo tempo.
In un modo o nell'altro alle 17.30 siamo tutti alla macchina. Anzi, nel bar della piazza di Ailefroide.

[Silvia studia l'itinerario sopra al Rif. del Pelvoux, che questa notte affronteremo al buio]
[Imv vista del canale Coolige]


[ci si lega]


[In vetta!]


[Con il mitico Marco]

[L'inizio dlla discesa]


[Silvia, alla prima calata]

[Secondo salto, ancora doppie]





[Traversata da unn bordo all'altro del Ghiacciaio delle Violettes]

[La seraccata del Ghiacciaio delle Violettes]


[Terzo salto]


Aggiungi didascalia


[la cengia appena percorsa, con andamento destre-sinistra]


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