domenica 24 aprile 2016

Una cordata sulla Cinquetti-Burdino

[Dopo la via, si brinda a CasaCanada]
Prima via lunga per Emanuele e per me gran ritorno alla roccia della meravigliosa Rocca Sbarua, proprio sopra a Pinerolo. La Cinquetti-Burdino è una classicissima del posto, 200 m. circa di placche, diedrini, fessure e Dulfer e qualche passaggio di forza "vecchio stile" che non ti aspetteresti.
Molte le cordate oggi (come si poteva immaginare) ma siamo in buona posizione e viaggiamo a  buona velocità. Io,
discretamente arrugginito, mi trascino con onore lungo gli otto tiri della via, seguito fedelmente da Emanuele e Silvia.

Giornata primaverile oggi, con vento fresco e aria tersa ma con qualche nuvolone (in montagna c'è sgunfia) che viene ogni tanto ad oscurare il cielo. 


[Fine del primo tiro]



[Quasi in sosta, dopo la fessura]
[Sesto tiro, prima del traverso a destra]
[Sesto tiro, Ema al termine di una facile Dulfer]
[Ultimi metri dell'ultimo bellissimo tiro]
[Lo sperone Cinquetti]
[Sul terrazzo alla fine della via]

[Finita! Adesso di scende..]

2 commenti:

Bob ha detto...

L'ultima volta che sono stato alla Sbarua era il 1998 e facemmo proprio la Cinquetti. La Dulfer la ricordo faticosa il giusto. E se non sbaglio nella parte alta della via c'è un bel traverso. Complimenti a tutti, in particolare alla giovane leva :).

Alessandro ha detto...

GRANDI!!!

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