giovedì 22 dicembre 2011

Livigno in pista

10 commenti
Scorso weekend: sono saltate per mancanza neve la Sgambeda e la gara in Classic.. Dopo un attimo di incertezza sul da farsi, il fine settimana fondistico previsto a Livigno si trasforma in una vacanzina familiare che ci vede tutti e 4 schierati sulle piste da discesa, approfittando della succulenta promozione "skipass free".
Bagagli al volo e via: quattro giorni di neve, vento, luci e ombre ma tante piste da mane a sera:

  • Giovedì si scia col sole e le nuvole agli impianti del Carosello 3000: molto bello specialmente la pista della Federia.
  • Venerdì si scia agli impianti del Mottolino, con una gran sventolata che a fine giornata fa chiudere in anticipo gli impianti di risalita.
  • Sabato si scia alla Costaccia, sotto ad una gran nevicata.

Privo di attrezzi per la discesa, affitto un paio di sci da telemark (20€/g) innamorandomi della tecnica (totalmente improvvisata) alla prima curva, e diventando immediatamente il più lento e il più stanco della famiglia.

Nota spese:
To-Livigno: 365 Km, ma autostrada solo da Torino a Milano.
A Livigno pieno di Disel a 0,981€/l
Soggiorno in hotel a 70€/g (bambini a 50€/g) inclusivo di mezza pensione+skipass.

Noi ci siamo trovati benissimo all'hotel Nevada (***), con amabile gestione famigliare, ambiente tradizionale ma funzionale.

[Ema, Silvia e Carola e i tetti di Livigno, zona Costaccia]

[Carola e Silvia nella suggestiva valle del Federia]

[cena all'Hotel Nevada]

domenica 4 dicembre 2011

Sei quello che è. Ciao Frank..

2 commenti
Oggi, 18 anni fa, se ne andava Frank Vincent Zappa. La sua musica e il suo stile hanno la capacità di lasciare esterefatti. Creatività, divertimento, tecnica, provocazione, ma anche grande impegno, personalità.. in un mix geniale, che ha ispirato la Polisportiva.
Un esempio per tutti: 2 accordi e un testo esilarante, per quello che si può comprendere, ovviamente.
E tu, lo sai chi sei?




Do you know what you are?
You are what you is
You is what you am
(A cow don't make ham . . . )
You ain't what you're not
So see what you got
You are what you is
An' that's all it 'tis

A foolish young man
From a middle class fam'ly
Started singin' the blues
'Cause he thought it was manly
Now he talks like the Kingfish
("Saffiiiee!")
From Amos 'n Andy
("Holy mack'l dere . . . Holy mack'l dere!")
He tells you that chitlins . . .
(Chitlins!)
Well, they taste just like candy
He thinks that he's got
De whole thang down
From the Nivea Lotion
To de Royal Crown

Do you know what you are?
You are what you is
You is what you am
(A cow don't make ham . . . )
You ain't what you're not
So see what you got
You are what you is
An' that's all it 'tis

A foolish young man
Of the Negro Persuasion
Devoted his life
To become a caucasian
He stopped eating pork
He stopped eating greens
He traded his dashiki
("Uhuru!")
For some Jordache Jeans
He learned to play golf
An' he got a good score
Now he says to himself
"I AIN'T NO NIGGER NO MORE . . . HEY! HEY! HEY!"
"I don't understand you . . . "
BWANA MA-COO-BAH
"Would you please speak more clearly . . . "
MERCEDES BAINNNNNNNZ

Who is who
(I don't know . . . )
'N what is what
(Somethin' I just don't know . . . )
'N why is this
(Tell me now . . . )
Appropriot
(That's a funny pronunciation if'n ever I heard one . . . )
If you don't like
(Where'd you get that word?)
What you has got
(Appropriot? The word is not . . . )
Drop it in the dirt
(Drop it yeah . . . )
'N let it rot
(I can smell it now . . . )
Someone else
(Here de come, here de come . . . )
Will surely come
(I told you they was comin')
'N pick it up
(That's right!)
'Cause he wants some
(An' he wants it for free . . . )
And when one day
(There will come a day . . . )
You wonder who
(I wonder too . . . )
You used to was
(Who I was anyway . . . )
'N what you do
(I used to work at the post office . . . )
You'll scratch your head
(But I don't wanna un-do my doo . . . )
'N look around
(Just to see what's goin' on . . . )
But what you lost
(Can't seem to find it . . . )
Will not be found
(A Mercedes Benz . . . )

Do you know what you are?
(I know . . . )
You are what you is
(I'm the kinda guy . . . )
You is what you am
(That ought to be drivin' . . . )
A cow don't make a ham
(A four-fifty SLC . . . )
You ain't what you're not
(A big ol' red one . . . )
So see what you got
(With some golf clubs stickin' out de trunk . . . )
You are what you is
(I'm gwine down to de links on Saturday mornin' . . . )
An' that's all it is
(Gimme a five-dollar bill . . . )
YOU ARE WHAT YOU IS
(And an overcoat too . . . )
AND THAT'S ALL IT IS
(Where's my waitress? Yeah . . . )
YOU ARE WHAT YOU IS
(Robbie, take me to Greek Town . . . )
AN THAT'S ALL IT IS
(I'm harder than yer husband; harder than yer husband . . . )
YOU ARE WHAT YOU IS
(I'm goin' down to White Street, to the Mudd Club y'all . . . )
AN THAT'S ALL IT IS
(I'm goin' down 'n work the wall 'n work the floor . . . )
YOU ARE WHAT YOU IS
('N work the pipe 'n work the wall . . . )
AN THAT'S ALL IT IS
(Some more . . . )

venerdì 2 dicembre 2011

Un inverno senza neve?

6 commenti
A 14 giorni dalla Sgambeda, una delle più belle gare di granfondo con gli sci stretti, ecco come è ridotta Livigno, da sempre sinonimo di nevicate apocalittiche, freddi polari, freeriding, ecc..: prati, prati, prati, con due tristi strisce di neve artificiale. La temperatura? l'orologio della webcam segna -7, per Livigno quasi estate..

Mi viene un dubbio: non è che con la Maxistangata ci vogliono togliere anche la neve?

domenica 27 novembre 2011

Skiroll a Torino: C.so Chieri e Panoramica

2 commenti
Si sa che una delle difficoltà dello skiroll è trovare dei percorsi adatti alla sua pratica. Questo è uno decisamente buono, già testato con successo più e più volte. Lunghezza totale 13,4 Km per un dislivello di 440 m.

Descrizione dell'itinerario

  1. Partenza: all'inizio di Corso Chieri, incrocio Corso Casale,
  2. Si sale tutto C.so Chieri fino a Reaglie, dopo il quale la strada cambia nome (ma non la pendenza) in Via Torino,
  3. la strada finalmente spiana raggiungendo Pino Torinese. Alla prima rotonda si volta a sinistra per la Panoramica
  4. Si percorre tutta la Panoramica (ufficialmente Via dei Colli) con tratti saliscendi, ma in prevalenza leggera salita.
  5. Al termine della Panoramica si imbocca (breve discesa ripida) la Strada per la Basilica che con breve ed intenso strappo conduce appunto a Superga.

Note importanti:
Tutto C.so Chieri è trafficato dalle auto: massima prudenza dunque. E' CATEGORICO ALLENARSI AL MATTINO PRESTO, quando la strada è quasi deserta. La Panoramica è invece molto tranquilla in quanto è chiusa alle moto (eccetto che per i residenti) e spesso controllata dalle forze dell'ordine.
Indossare SEMPRE casco, guanti e gilet catarinfrangente.
Sebbene le strade siano sempre larghe, al sopraggiungere di un'auto è necessario SEMPRE portarsi il più possibile a destra e procedere in scivolata spinta, anche se si è in salita.

Fondo e discese:
Il fondo stradale più disastrato si ha nel primo 1,5 Km, che è anche il tratto più brutto di tutto il percorso. Oltre, l'asfalto è sempre molto buono, con la nota che in autunno non è raro trovarlo umido. In questo caso sarebbe meglio salire in tecnica classica.
Le discese sono poche e ben gestibili con un po' di pratica, TRANNE IN CASO di FONDO BAGNATO per l'umidità. Unica eccezione è la ripida discesa di 50m alla fine della Panoramica dove è necessario scendere a piedi, cosa comunque da farsi ogniqualvolta non ci si senta sicuri.

Ambiente:
La prima metà di C.so Chieri è orrenda: asfalto pessimo e spesso umido, maggior traffico di auto. Dalla metà migliora decisamente e diventa godibile. La Panoramica è semplicemente spettacolare: 8 Km di  balconata su Torino, completamente immersi nel bosco. Non a caso è Parco Naturale. L'arrivo alla Basilica, dopo l'ultimo Km (quasi) di salita da percorrere in apnea, ripaga dello sforzo.

Discesa:
con il mezzo pubblico o l'autostop o meglio di corsa per la strada carrozzabile che scende a Sassi. Ci vogliono circa 20 min. ma bisogna portarsi un paio di scarpe da running e uno zainetto molto compatto ove riporre i roll e le scarpe da fondo.

mercoledì 23 novembre 2011

Canavesano UISP mancato, aspettando la neve

3 commenti
Con la gara di Strambino, si è concluso domenica scorsa il 7° Campionato Canavesano UISP di Corsa su Strada, bella manifestazione che con ben 33 gare copre il periodo da fine marzo a novembre, appunto.
Per essere competitivi e sperare di guadagnare una buona posizione all'interno della propria categoria di età, bisogna terminarne almeno 14.
Ebbene, partito convinto in primavera sono arrivato a concluderne ...solo 12, complice un calo motivazionale totale generale. Peccato, sarebbe bastato poco, ma veramente non era il caso. Al mio livello lo sport rimane un gioco, per quanto lo si affronti con impegno e dedizione.
Così la classifica mi pone al 32° posto degli MM40. Peccato. Correndone ancora due avrei potuto probabilmente arrivare intorno al 12° posto... (Guido se ci sei batti un colpo!!).
Ora la motivazione è tornata e guardo avanti: aspetto la neve per gli sci stretti  e poi la prossima stagione da runner la corro negli MM45...

sabato 12 novembre 2011

Forse, ancòra

6 commenti
Le preoccupazioni azzerano e cancellano ogni velleità sportiva, ogni progetto a lungo medio e corto termine. Lo sapevo già, ma quando succede rimango stupito. Questa volta si è trattato di un problema di salute. Una scelta non facile. Non ho più corso, non ho più avuto desiderio di farlo, anzi è come se non avessi mai corso. Mai avrei pensato.
Oggi -per la prima volta dopo tanto tempo- un medio di 1h lungo Po (con inattesa fatica). Che il peggio sia passato?

giovedì 27 ottobre 2011

mini 6.50, vela romantica..

0 commenti
Navigando soli soletti per una ventina di giorni, così.. cullati dal vento e dalle onde, giorno e notte...

mercoledì 26 ottobre 2011

Solitari in Atlantico: Mini Transat

2 commenti
Da 15 giorni seguo le avventure di questo manipolo di matti sognatori, in gara dalla Francia al Brasile su barchette a vela di 6m e mezzo, piccole ma vere macchine da corsa a vela.. E' la Minitransat, regata in solitario attraverso l'atlantico. Sul sito ufficiale -QUI- c'è tutto: mappa delle posizioni, meteo, foto, filmati, news...
Calme piatte, tempeste, sorpassi, affondamenti, ritiri... sta succedendo di tutto. Il sito è aggiornato un paio di volte al giorno almeno.
Otto gli italiani erano al via.. sono rimasti in quattro (tra cui una donna)! E cheddire del francese David Raison, in testa a tutti con una barca rivoluzionaria??
I primi hanno appena passato l'equatore e la lotta è ancora aperta. State collegati, laggiù si lotta davvero...






lunedì 10 ottobre 2011

12 anni fa

13 commenti
[...ci vuole tanta Fortuna...]

martedì 27 settembre 2011

Gara di Moncrivello, la corsa delle vigne

2 commenti
Doveva essere un gara in pianura di 11 Km e invece... era una collinare di 8.. A parte questo effetto sorpresa la gara è stata bellissima, con una partenza cittadina, uno sviluppo tortuoso tra i filari delle vigne e un finale rampante fino in cima e dentro al Castello di Moncrivello, aperto per l'occasione. Un contesto molto particolare.
La mia gara l'ho corsa al meglio in relazione al tipo di allenamento che sto facendo in vista della stagione invernale di sci, e cioè un mix di corsa, skiroll, pesi e bicicletta. Le gambe comunque girano e le sensazioni sono buone, compreso lo sprint finale. Concludo in 34'03 in 54ma posizione assoluta ma solo 15° di categoria M40... quasi quasi l'anno prossimo passo negli M45.

Grandissimi gli amici Max (27°) e Gian Luigi (31°), inavvicinabili e ai blogrunner Guido (80°) e Gianfranco (111°). Complimenti all'organizzazione, la Polisportiva Moncrivellese.

Qui la CLASSIFICA


martedì 6 settembre 2011

5 Laghi d'Ivrea

7 commenti
Gran bella gara, come del resto avevo sentito dire, arrivata ben alla 34ma edizione.
Lunghezza temibile (24,5 Km) non avendo corso ultimamente dei veri lunghi; parto cauto dunque e senza aspettative di classifica.. alla fine posso dire che è stato vero divertimento. Asfalto, salite, sentieri, stradine, discese, attorno ai suggestivi laghi avvolti nella foschia del mattino, selve oscure e persino uno scorcio su sinistro maniero. Da metà anche la pioggia con tutte le varianti di intensità..
Dal 14 K circa in poi, sentendomi ben in assetto, corro più sciolto e vicino al mio limite, chiudendo in 2h03 e rotti.
Molto bella anche per tutto il contorno di umanità in corsa e non. Organizzazione impeccabile e pacco gara mai così azzeccato: una bella giacca da pioggia da indossare ..subito.
 [n. 673 ]

mercoledì 13 luglio 2011

Panda hypermiling record #2

5 commenti
Pieno di metano in Corso Botticelli, pompa n.1: carico un pieno di 11,74Kg di metano per un totale di 10,51€.
Azzeramento strumentazione di bordo. Mi tolgo la scarpa destra per avere più sensibilità sul pedale. La pressione delle gomme è ottimale, il serbatoio della benzina quasi vuoto. Metto in moto. Si parte...

Una settimana di hypermiling lungo il tragitto casa-lavoro (misto urbano/extraurbano) concentrato a:

  • viaggiare a Velocità costante e ottimale
  • dosare con perizia il motore
  • non toccare (quasi) i freni
  • spegnere il motore ai semafori
  • viaggiare il più possibile in scia
  • cercare l'asfalto migliore
  • viaggiare a motore spento ;-)
  • non fermarsi mai, neanche ai semafori ;-D

E' stata dura e solo possibile grazie all'allenamento costante delle ultime settimane.

incredibile... 360,5 Km prima di far partire la combustione della benzina

che tradotto significa una media di 30,7 Km/1Kg di metano o anche 34,3Km/1€.


Posso dire che si tratta di un bel giochino, che richiede anche tanta concentrazione. Però però fa pensare: ma di quanta energia abbiamo realmente bisogno per muoverci? 

martedì 12 luglio 2011

Primo bagno a Punta Chiappa

4 commenti
Famoso, esclusivo, sede di inaccessibili ville e meta sempre alla moda per VIP e paparazzi.
Eppure - non ostante tutte queste disgrazie - il promontorio di Portofino possiede ancora un fascino tutto primitivo. Punta Chiappa, un dito di roccia piatta e inospitale che si allunga verso sud in un mare blu, profondo.

Sabato scorso, primo bagno di stagione dopo aver percorso il sentiero che da Camogli sale a San Rocco (circa 900 gradini) per poi scendere (altrettanti) fino alla Punta. Bellissimo. Un ringraziamento all'associazione che si prende cura di tutto questo.

 
[fichi d'india e reti da pesca]

[sulla Punta]

 [Silvia, Carola con Roberto ed Emilio]


giovedì 7 luglio 2011

Gara di San Giorgio, gara ispirata

0 commenti
Gara serale ieri a San Giorgio, 7,5 Km quasi tutti su sterrato e così suddivisi: 2Km di salita, 2,5Km in piano, 3Km di discesa. Un bel giro ad anello la cui difficoltà dichiarata è quella di resistere alla calura e all'umidità che non ostante l'ora tarda aleggia minacciosa sul percorso. Corro abbastanza sciolto il tratto in salita per poi entrare in uno stato quasi di trance in cui procedo un paio di Km affiancato e in sincronia con Piercarlo. Il tratto in discesa -una lungo rettilineo sterrato in mezzo agli alberi- mi risulta invece meno congeniale. Si ri-sprofonda così in San Giorgio, dove l'arrivo lungo il vialetto alberato riconduce il podista dalla sfera "celeste" (circa 180 bpm) a quella "terrestre" (circa 60 bpm) ..si sa che i podisti hanno una doppia natura.
Termino in 30'39" soddisfatto. Assolutamente degno di nota l'incontro con Motopodista e il ritorno sulle scene di Igor (the best of run).
Ragazzi, ..alla prossima.

martedì 5 luglio 2011

Quattro giorni d'estate

4 commenti
Delle volte, quando la stanchezza ha il sopravvento (e tu non te ne accorgi) e le preoccupazioni ti si fanno cupe, vorresti ritrovarti in un altro giorno, già riposato e sereno, e poter rassicurare chi ti sta vicino. Delle volte invece, quando l'intensità del presente supera la tua immaginazione, vorresti poter rallentare il tempo, fermarlo, per poterne godere all'infinito.
Quattro giorni in cammino nelle Alpi Marittime, noi soli. La bellezza di questi monti non troppo severi, lo stupore di Carola ed Emanuele per questo viaggio un po' randagio a tu per tu con la nebbia, pioggia, vento, sole, buio, la pietra, l'erba.. le poche persone incontrate ma 'tutte gentilissime' come mi ha detto poi Carola.

Sabato 2. Lasciata la Multipla alle Terme di Valdieri ci spostiamo con la Panda fino in località S. Giacomo, dove inizia il nostro sentiero. Saliamo lentamente (Ema si ferma ad ammirare ogni formica..) verso il Rif. Soria-Ellèna tra fioriture incredibili mentre il tempo mano a mano si chiude. Nella piana a quota 1800m, in un nebbione totale, montiamo la vecchia fedele Svalbard. Poi è pioggia: si parla e si scherza, si cucina, mentre Silvia legge ad alta voce "Ci sono bambini a zig zag" (per Carola è 'bellissimo'). Cena con ravioli Coop e biscotti 'gran lusso'. La tenda è da 2 e noi siamo in 4, ma la notte -giuro- si rivela più che comoda.

Domenica 3. Luce attraverso il telo verde. Da uno spiraglio si vede il cielo ..blu! Per in sole ci vorrà ancora un ora, ma oggi tempo ne abbiamo. Un po' di the caldo è quel che serve, in attesa che arrivi il sole a scaldare. Poi si smonta il campo e si parte alla volta del Colle di Fenestrelle (2.463m). Lo raggiungiamo alle 12.30 tra uno, due no..tre, cinque.. camosci che via via si fanno più vicini. Pranzo al lago di Fenestrelle, pochi metri sotto al colle. Poi giù per nevai verso il Rif. Genova-Figari, che raggiungiamo alle 15. C'è un gran sole e vento. Qui il piano prevede che io rientri a Torino con tutto il materiale da bivacco, mentre Silvia con i due fantasisti, dormiranno al rifugio per poi proseguire ancora.

Lunedì 4. Sono al lavoro, e sbircio dal computer i bollettini meteo che danno abbastanza brutto sulle Alpi Marittime. Non posso comunicare con loro poichè in tutta quella zona non c'è campo. Tuttavia alla sera apprendo che -partiti al mattino- hanno raggiunto il Rif. Morelli alle 13 evitando di prendersi il temporale che è sopraggiunto proprio in quel momento. Meno male poichè Emanuele e i fulmini proprio non vanno d'accordo.

Martedì 5. Il Rif. Morelli i due lo hanno definito 'quello bellissimo', per via dell'umanità in esso contenuta.  Quattro ore di ripida discesa nel bosco fino alla macchina. Quando ho parlato al telefono con Emanuele, c'era solo un fiume di parole per cose mirabili accadute tra quelle mura con quelle persone bravissime (il gestore e due guide alpine..).

 [Un giglio di San Giovanni, salendo la Valle della Barra]

 [Dove siamo capitati?]

 [Aspettando che venga servita la cena]

[Primo sole per Carola]

 [Risalendo verso il Passo di Fenestrelle]

 [Arrivo al Rif. Genova-Figari tra il lago
 di Brocan e il Lago del Chiotàs]






giovedì 30 giugno 2011

Gara di Agliè, pensieri positivi

5 commenti
Corsa serale oggi, 7,7 Km attorno e dentro l'eccezionale castello ducale di Agliè.
Il percorso prevede un piccolo anello di disimpegno per poi entrare nel favoloso parco comunale del castello, aperto per l'occasione: un bosco secolare percorso da un intreccio di sterrati, con tanto di ponticelli e un immobile laghetto; un percorso suggestivo e ideale per una gara come questa. Usciti dal parco ancora 3 Km circa di strada ben asfaltata prima di imboccare il viale alberato che il leggera discesa porta al traguardo.

La mia gara è stata così: tranquilla, via leggermente sotto ritmo per poi lentamente crescere. Le curve tra gli alberi del parco mi regalano tanti sorpassi e l'asfalto finale anche un buon ritmo. Termino 84°assoluto in 31'17, con buone sensazioni, leggermente sopra ai 4/Km ma soddisfatto (170 P medie e 183 Pmax).

Per il futuro, si può fare di meglio? Si, questa sera sono ottimista. E ora che siamo nel bel mezzo di questo Campionato Canavesano su strada, la testa mi porta a fare programmi per la prossima stagione. Vedremo cosa prenderà forma...

sabato 25 giugno 2011

Fedele a Polar

6 commenti
Polar RS800CX è il nuovo compagno di allenamenti. Sarà spero il degno sostituto del modello RS200 che -al mio polso dall'agosto 2007- ora non ce la fa proprio più.

Questo RS800CX è molto più evoluto nelle funzioni, con annessa fascia GPS, sensore di Temperatura, altimetro e software di allenamento ProTrainer. Dopo le prime prove comunque continuo a ritenere i battiti come il parametro più eloquente ed affidabile di un allenamento, assieme ai tempi intermedi, e solo in seconda battuta, la velocità.
Per il software, il ProTrainer appare molto completo (qualcuno lo usa?) ma credo che continuerò ad usare il mio vecchio database in access.

Comunque i test continuano in questi giorni, con l'intento di provare tutte le funzionalità e trovare quelle a me più congeniali. Vederemo...

giovedì 23 giugno 2011

Gara di Nole, aspettando il treno...

6 commenti
Posto solo ora questa gara che ho corso giovedì scorso, in quel di Nole, una delle 'notturne' del Campionato Podistico Canavesano, ma questo Giugno si sta rivelando un periodo un po' difficile per noi della Polisportiva e dunque si fa quel che si può..
Gara strana. All'atto dell'iscrizione si viene informati che la partenza è posticipata dalle 20.30 alle 21 perchè "bisogna che passi il treno".. ah ecco, e che la lunghezza del percorso è pari a 5,85 Km contro gli 8 attesi.. ha però..immagino per evitare di finire col buio..
Si delinea quindi una gara velocissima, esplosiva, di grande apnea. Insomma proprio quello che uno si augura al termine di una faticosa giornata lavorativa... Ma si sa non siamo qui per divertirci e il colorito carosello dei riscaldamenti prende atto tra le strette vie del centro del paese.
Finalmente si è tutti schierati alla partenza. 270 indici sullo start del crono.. Pronti? ..si,  ma il treno non è ancora passato. Bisogna aspettare. Un carabiniere controlla il convoglio all'orizzonte ma.. niente. Il treno no c'è. Passano i minuti. Nervosismo. Qualcuno inizia a raccontare barzellette...Silenzio. A ripensarci mi è piaciuto un sacco, una cosa da far-west. Finalmente ..eccolo il cavallo d'acciao, (ma non lo si vede nè si sente però passa..). Tuona il fucile, la mandria dei bisonti scatta... 

Primi 200m rischio caduta tra la calca e i cubetti di porfido, poi giro breve  e si ripassa per il via.. Primo cartello con scritto '1' il vecchio Polar dice 3'23".Vacca boia, non è possibile che sia un mille, saranno gli 850m penso. Viaggio costante, teso ma non al limite..in realtà batto a 175, 177, 179 ... oggi la Pompa funziona penso, perchè per me quelle sono pulsazioni da sprint finale (prima del black-out), non da metà gara.. ma è così. Km2 e Km3 a 3'45.. Km4 a 4'12 .. hai hai, forse è leggera salita, forse inizio a calare Km5 a 3'57. Qualcuno sopraggiunge da dietro e mi passa.. è chiaro che sto finendo la benzina, anche se le gambe le sento ancora molto bene. Ma devo limitare i danni e sperare nel traguardo. Mi passano Gianlu e Marco della podistica Leinì, che viaggiano appaiati con un passo incredibile, poi a 500m dal traguardo mi passa Stoppre, come da migliore tradizione, che sta sprintando con Dario, trovo lo spunto di accodarmi e partire a mia volta. Il finale è stampato nella mia mente e, nella penombra della sera, lo rivivo come fosse al rallentatore: quattro o cinque silouette che volano verso il gonfiabile del traguardo. Bestiale.

Concludo a 22'35 a 174di media (con ultimo Km a 180 di media e 184 di massima !!??!?)
58° assoluto a un ritmo medio di 3'51/Km



mercoledì 15 giugno 2011

Guido Grugnola, un kayak e una idea..

6 commenti
Ecco qualcuno che ha avuto una gran bella idea, e che in questo momento è già a metà della sua realizzazione...il periplo dell'Italia in Kayak!  Partito da Trieste si trova ora non distante da Taranto!!! 
Tramite il suo sito: http://www.rounditalycruise.it/
E' possibile:
  • mettersi in contatto con lui,
  • seguire la sua posizione giorno per giorno,
  • vedere le sue foto e i suoi video,
  • offrirgli da dormire (se abiti lungo la costa!)
Ma perchè certe idee non vengono a me???


Guido Grugnola è partito a bordo di un kayak da Trieste per circumnavigare l'Italia fino a Ventimiglia. Una pagaiata di oltre 2000 miglia nel rispetto più assoluto del patrimonio naturalistico delle coste italiane.

"scopriamo il patrimonio
naturalistico delle coste italiane
e salviamolo da ogni forma
di abuso e degrado"

Il 150° anniversario dell'Unità d'Italia è un'occasione irripetibile per attirare l'attenzione di noi tutti sulla biodiversità dei nostri litorali e sulla necessità di tutelarne il delicato equilibrio.
Nel corso della navigazione scopriremo anche che con un'imbarcazione dalle doti marine come il kayak è possibile accedere in sicurezza alle baie più selvagge e nascoste della nostra costa. Con il kayak non si inquina e si può procedere nel silenzio più assoluto.

lunedì 13 giugno 2011

Gara Alice Superiore, il bosco delle meraviglie..

3 commenti
Finalmente una gara non in piano e non su asfalto! E il percorso è anche molto bello: 10Km di salite e discese, quasi tutti su sentiero, tra boschi, crinali, con un giro attorno ad un laghetto, il tutto reso bello umido e fangoso dalle recenti piogge. Opto dunque per le scarpe da trail. Parto prudente e proseguo tale per non incappare nel temuto blocco degli arti inferiori, sempre in agguato su percorsi del genere, essendo che quest'anno mi sono allenato prevalentemente in pianura. Corro un bel tratto (tra il Km3 e il 4 circa) alle spalle di Guido che tuttavia durante una picchiata con arrivo su asfalto viscidissimo trova il modo di balzare avanti di 20m (ma come ha fatto??), distanza che non recupererò più. Al Km 7 circa, nel tratto intorno al lago, patisco la stanchezza della gamba e perdo qualche posizione, mentre nell'ultimo tratto in salita ritrovo un po' di ritmo e continuità. Per me è stata una gara combattuta, divertente.
Termino 92°assoluto (su 339) e solo 20°di categoria, con un tempo di 47'50.


[Un tratto del magnifico percorso di gara..
..Alice Superiore o Alice in wonderland???]

martedì 31 maggio 2011

Gara di San Maurizio 2011, Go Poli go!

9 commenti
Bella gara quella di domenica e bellissima giornata di sole, che ha rappresentato la primissima gara UISP per Carola (Esordienti C) ed Emanuele (Esordienti B) che vincono la tensione del momento e si lanciamo lungo i 600m del percorso di gara (un giro attorno all'isolato) con gli altri bambini..

Gara di Carola: innanzitutto decide di rinunciare all'abbigliamento tecnico (pantaloncini e maglietta) per indossare invece un paio di pantaloni gran moda e una lunga tunica gialla. La classe non è acqua.. poi si schiera prudentemente in ultima fila, con l'evidente intenzione di studiare gli avversari. Al via, si prodiga in una serie di incredibili sorpassi (tecnica a zig-zag) per arrestare l'azione all'incirca a 2/3 del percorso, quando vive attimi di sconforto ed è costretta a subire alcuni sorpassi. Chiude affaticata ma si riprende subito. Alla domanda "com'è stato?" risponde "Emozionante". In classifica è 2a di categoria.

Gara di Emanuele: percorso ancora più breve (3 lati dell'isolato). Intimorito dalla situazione  preferisce correre dando non una bensì due mani alla mamma, che è obbligata dunque a corrergli accanto. Emanuele è quindi costretto ad assumere una postura di corsa alquanto scomoda. Anche il pubblico acclama "Molla la mamma che ti rallenta!" ma niente da fare, la tecnica adottata paga e effettua pure un sorpasso sul traguardo, terminando al primo posto di categoria.

[Foto da Podoandando]

Infine io, che per pochissimo non perdo la mia partenza, corro in 37'16, poco i sotto i 4'/Km, e termino 9Km e rotti come  66° assoluto e  9° di categoria. Va benissimo così perchè le gambe avevano ancora memoria della gara di Leinì, e solo per fortuna non si sono inceppate...

CLASSIFICA

Gran finale con bambini premiati sul podio, giro in autoscontri, e pranzo al sacco allo stupefacente Ponte del Diavolo in quel di Lanzo.

sabato 28 maggio 2011

Gara Leinì 2011, stanco ma contento

4 commenti
Tanta umidità e tanta gente a Leinì l'altro ieri sera.. Corro con fatica, sicuramente complice la stanchezza in cui verso,  ma con buoni tempi chiudendo in 28'10. Soddisfatto, anche se la mia posizione è sperduta nella classifica. Sono comunque 28" in meno dell'anno scorso.
I miei parziali :
  • Km1: 3'57
  • Km2: 3'38
  • Km3: 3'51
  • Km4: 3'58
  • Km5: 4'03
  • Km6: 3'48
  • Km7: 3'53
  • 300m: 0'59
(con Puls medie 169 e Pmax 179)
I blogger canavesani arrivano praticamente assieme (su 545 arrivati!), nuovamente come già accaduto a Rivarolo.. vien da pensare che facciano una gara a parte..controllandosi a vicenda? ;-)

mercoledì 25 maggio 2011

Questo blog compie 3 anni

11 commenti
Nato per caso, per prova, e da tre anni tra le onde del web. Dove va il blog? Galleggia. Ma che direzione segue? Non so. Non si oppone alle correnti. Galleggia e basta...  come relax serale, come diario sportivo, per  nuovi incontri, per mantenere alta la motivazione, per archiviare le classifiche, per provare a guadagnare qualcosa, per trovare ispirazione, per tutto e per niente. Vien voglia di partire verso un obiettivo, ma .. ne vale la pena?

martedì 24 maggio 2011

Asics GEL-Cumulus 12

7 commenti
Comprate sabato per 87,5€ in sostituzione delle Asics GT-2140 che ormai hanno passato la soglia dei 1150 Km in 2 anni esatti di utilizzo.
Cercavo una A3 neutra per correre i lunghi ed eventualmente i medi, che garantisse una buona protezione ma non fosse troppo pesante. La GT-2140 (A4) è stata una buona compagna ma devo dire -col senno di poi- un po' troppo 'ingombrante' e con troppo sostegno dell'arco plantare (ovviamente la cosa è soggettiva).
Peso 70Kg: la 'sensazione Cumulus' è quella di grande comodità e ammortizzazione, che addirittura potrebbe sembrare troppa..  ma decido di dare fiducia alla fama di questo modello che è universalmente riconosciuto come molto valido. Rimanendo con Asics, resta la voglia di provare le Stratus e le Landreth, varianti meno famose sul tema 'neutre A3' ma purtroppo adesso non sono disponibili in negozio.

Le Asics GEL-Cumulus le ho provate ieri con un progressivo di 14 Km: tutto è filato liscio non ostante mi aspettassi qualche dolorino di assestamento da scarpa nuova. Ottime sensazioni di protezione un po' a discapito della reattività. Ma per quella ho pur sempre le care DS-Trainer.

Nota: la fede in Asics ha vacillato un attimo quando ho provato le Brooks Glycerin (anche loro A3 neutre).. sensazione superba, anche se è una scarpa decisamente più secca e reattiva della Cumulus... comunque impressionanti. Qualcuno le usa e può confermare?

sabato 21 maggio 2011

Strarivarolo 2011, che volata!

6 commenti
Sempre particolare questa gara, ormai una classica del campionato canavesano: percorso breve, nervoso, tutto curve improvvise, per le strade strette e tra le case del centro storico. Fondo variegato per lo più irregolare  tra asfalto, lastricato, tombini e gradini, aiuole e tricche tracche e bombe a mano. Insomma una gara ..temibile, considerando che si effettua in quasi totale apnea, e spesso accalcati per via dell'alto numero dei partecipanti -quest'anno 354- in relazione alla larghezza delle vie.
Come consuetudine il via viene dato dopo aver fatto spostare i concorrenti avanti e indietro sulla linea 3 o 4 volte.. ma anche questo ormai è un rito.
Così, preso un bel respirone alla partenza, parte l'apnea. Corro nella calca con un ritmo che mi sembra buono il primo giro corto e il secondo. Nel terzo giro sono ahimè più lento e sono sorpassato da diversi concorrenti. Volata al cardiopalma con Stoppre che sbuca sulla destra e con dietro turbo-Guido in progressione: 3 blogger volanti!

25'49" per 6,7 Km. La mia miglior Strarivarolo ma solo 87° assoluto e 24° di categoria.



[foto storica all'arrivo: in primo piano Stoppre, 
io con calzoncini a strisce seguito
 da Guido, con la barba]

martedì 17 maggio 2011

Panda hypermiling record

5 commenti
Ebbene si, nuovo record ieri con la Panda Panda ovvero la piccola Fiat in versione ibrida metano-benzina:
Con 12Kg di Metano (pieno di 11,74Kg per 10,51€) ...percorsi 349,7 Km. (contro i soliti 270)
Mi sono anche scattato una foto ricordo.

[la Panda ed io dopo il record]

E domattina si decolla di nuovo...

domenica 15 maggio 2011

Gara La Mandria 2011: dalle stelle alle stalle

14 commenti
Dalla Tuttadritta alla Mandria, ovvero.. dalle stelle alle stalle!
Penalizzato da una sorta di influenza con febbre (maledetta aria condizionata) presa domenica scorsa e trascinata per tutta la settimana, decido di partecipare comunque non ostante la sensazione di debolezza. Ma non ho preso antibiotici, dunque non rischio nulla, e la voglia di sentirmi in forma è tanta.  Così corro -impegnandomi- ma senza grandi aspettative.
Registro:
Km1: 3'52 (discesa)
Km2: 3'57
Km3: 4'06
Km4: 4'01 e ..fine delle energie.
da qui alla fine il ritmo cala a 4'37/Km.. faccio buon viso a cattivo gioco e cerco di godermi almeno il percorso, ma in realtà sto faticando tanto anche solo a tenere questo ritmo.

La gara della Mandria è in realtà molto, molto bella. Con percorso di quasi 11 Km, ma diverso da quello dell'anno scorso, quasi tutto su sterrato, ben battuto e una leggera salita/discesa. Il tutto X2, visto che si tratta di ripetere due anelli identici.

[Il Parco de La Mandria a Venaria]

mercoledì 11 maggio 2011

Tecniche di Hypermiling

23 commenti
Questa cosa dell'Hypermiling mi ha preso di brutto.. si può dire che è il primo sport motoristico praticato della Polisportiva! Sono ormai una decina di giorni che affino le tecniche e i primi risultati parlano chiaro:

  • con un pieno della Panda a metano ho fatto 335,5 Km contro gli abituali 270-275.
  • con la Multipla Diesel da Torino a Lugano con 20,8 Km/l. di media, contro i soliti 17.
  • In entrambi i casi significa +22%! E dire che credevo di avere già una guida molto economica. Ma si può fare di meglio...

Ecco le tecniche. Ve ne sono di più semplici e più complesse e sofisticate, fino a sconfinare nell'illegalità: queste ultime da evitarsi!

Attitudine del guidatore:

  1. non bisogna avere fretta,
  2. rendersi immuni dalla frenesia del traffico cittadino,
  3. alta concentrazione durante la guida,
  4. piede destro senza scarpa (per essere più sensibili sul pedale dell'acceleratore)

Preparazione del veicolo:

  1. Togliere portapacchi, porta bici, ecc.
  2. Togliere ogni peso superfluo (es. i sedili passeggeri se non sono occupati)
  3. Gonfiare le gomme al massimo del consentito e controllarle di frequente,
  4. Usare l'olio motore più fine che sia previsto dalla casa costruttrice,
  5. Tenere l'aria condizionata spenta,
  6. Tenere i finestrini chiusi.

Tecniche di guida, teoria:

  1. Viaggiare a bassa velocità,
  2. viaggiare a velocità costante,
  3. tenere la marcia più alta (con la giusta coppia) possibile.

Tecniche di guida, pratica:

  1. Ridurre al minimo l'utilizzo dei freni (DWB = Drive Without Brakes),
  2. Anticipare gli stop togliendo la marcia con anticipo in modo da 'scivolare' (P&G = Pulse and Glide),
  3. spegnere il motore ai semafori,
  4. spegnere il motore mentre si viaggia in discesa (ILLEGALE!!),
  5. viaggiare molto a ridosso di un altro mezzo, sfruttandone la scia (ILLEGALE!!)
Non resta che affinare la tecnica e provare a migliorare ancora il record dei Km percorsi.

lunedì 9 maggio 2011

Lugano for runners

4 commenti
Lugano. Domenica. Siamo qui per la Prima Comunione delle cuginette, ma è anche occasione una lunga corsa molto mattiniera e piuttosto esplorativa: un'occasione per visitare le strade della città che non conosco granchè. Cittadina tranquilla, pulita, ordinata. Molto forte lo stacco tra il lago piatto e immobile e i monti molto articolati e ripidi che lo sovrastano. Bello il lungo lago, soprattutto verso Est, verso Gandria. Ci arrivo tardi, alla fine del kilometraggio ma si capisce che sarebbe stata la parte più bella.
18,5 Km ma tanta è stata la curiosità che mi è sembrato di correrne solo una decina.


mercoledì 4 maggio 2011

Hypermilers!

5 commenti
Ho scoperto che esistono e sono tra noi..  e anch'io lo sono, e non sapevo di esserlo..
Per educazione,
per buon senso,
per rispetto,
ma soprattutto.. PER SPORT!

Wikipedia
Il sito ufficiale
Video introduttivo.

NB: Torino-Parigi: 19,2 Km/litro!

lunedì 2 maggio 2011

Fontainebleau, parbleu!

8 commenti
Con ritardo, ecco il post sulla nostra vacanza pasquale: 6 giorni nella foresta di Fontainebleau a 50Km a sud di Parigi con il pretesto di conoscere, toccare e forse salire i famosi blocchi di gres della foresta (eh si, il cuore del climber pulsa ancora..) , visitare la famosa reggia e fare una puntata nella capitale francese. Viaggio lungamente sognato e reso possibile da una fortuita combinazione tra chiusura aziendale e meteo locale favorevole.

Day 1 (21/4): Torino, sveglia ore 4, carico auto, partenza ore 6. Lungo e lento viaggio  di 750Km con la Multiplona per il Monginevro, Grenoble e Lione. Una sosta ogni 200Km per non far sclerare i ragazzi. Alla fine totalizziamo 19,2Km/l. Troviamo un bel campeggio a bordo stagno al Le Parc du Guè (22€/notte).

Day 2: Dopo una notte riposante (con concerto di 10.000 rane e non identificati animali palustri affetti da insonnia) ci addentriamo nell'incredibile foresta di Fontainbleau, 25.000 ettari di alberi secolari, un tempo terreno di caccia di una lunga sfilza di re ed imperatori. Alcune strade carrozzabili e una rete di sentieri aiutano ad orientarsi. Siamo al settore "Trois Pignons" ove scopriamo le forme dei sassi e iniziamo a toccare i primi appigli. Ci imbattiamo nel circuito arancione, per fortuna non difficile, trascorriamo la giornata passando da un sasso all'altro arrivando a sera con le braccia e le spalle cotte a puntino non ostante non ci siamo alzati da terra mai più di 2 m. Bellissimo.

Day 3: Auto fino al capolinea del metrò (Villejuif), poi metrò (giurnaliero x tutti e 4: 19€). Sbuchiamo nel cuore di Parigi e siamo davanti a Notre Dame, prima delle 3 tappe del nostro brevissimo tour. La capitale è invasa da  un mare di turisti, impensabile accedere a qualsiasi edificio se non con almeno 3 o 4 ore di coda. Altro metrò e siamo sotto alla mitica (per Carola ed Emanuele) Torre Eiffel. Infine toccata alla basilica del Sacro Cuore prima di far ritorno alla nostra tranquilla tendina in mezzo alle anatre e le ranocchie. Giornata psichedelica.

Day 4: E' Pasqua. Di nuovo foresta: siamo al famoso settore del Cul du Chien e del suo omonimo blocco. La foresta è surrele: cammini tra i pini e le betulle quando ti imbatti in una enorme radura: una conca di sabbia finissima tanto che ti aspetti di vedere il mare, e sparsi dappertutto i blocchi di gres, dalle forme quasi artistiche, incredibili. Profumo di resina, silenzio, grande tranquillità è l'ambiente in cui si è immersi. Arrampichiamo senza sosta tutto il giorno. Notte con temporale.

Day 5: Visita al castello di Fontainbleau (ingresso 2 adulti 20€, bambini free). Estremamente curato e sfarzoso. Seguendo il percorso si visitano, guidati dalla voce di un telefono-guida un susseguirsi di stanze impreziosite dagli arredi dell'epoca napoleonica. Molto bello e per fortuna senza la calca parigina. I ragazzi apprezzano di più qui che tutte le torri eiffel dell'altro ieri.
Pomeriggio di nuovo nella foresta, al settore Roche aux Sabots. I blocchi qui sono più alti e l'ultimo movimento è psicologicamente più impegnativo. Semplicemente fantastico.

Day 6: Lungo viaggio d ritorno con Compleanno di Carola -9 anni- festeggiato in autogrill francese.

[Dopo 750 Km:  tenda piazzata, pasta pronta.. si ragiona!]


 [Silvia on top]

[Emanuele, in aderenza sulle forme rotonde del gres]

 [Mattina di Pasqua: risveglio con i cigni]

 [Il giorno di Pasqua, ecco il mio uovo: il famoso 
masso del Bilboquet  al settore Cul du Chien]

[Carola al settore Roche aux Sabots]

 [Carola e i suoi 9 anni]

mercoledì 20 aprile 2011

Tuttadritta 2011, oggi vado!

4 commenti
Ci sono quelle giornate dove tutto riesce facile.. Domenica scorsa lo è stato. Mattino fresco e limpido, l'ideale per correre. Mi reco alla partenza pedalando pigramente lungo il Po, decido di incatenare la bici e fare gli ultimi 2 Km verso la partenza in leggera corsa, come riscaldamento. 

In Piazza San Carlo, peraltro sempre bellissima, è gran ressa, con gli atleti che continuano ad arrivare e accalcarsi per la partenza. Continuo il riscaldamento e infine mi guadagno un buon posto sulla destra dello schieramento e attendo pazientemente. Questa volta mi sono preparato con un minimo continuità  e ci terrei a dare il massimo. Vederemo. L'esperienza insegna che niente è scontato quando si va al limite e dunque mi aspetto di tutto. L'ideale sarebbe scendere sotto ai fatidici 4/Km, un vero muro psicologico, più volte solo sfiorato l'anno scorso.. va be', allora lo diamo il questo via? Dunque si parte..

I primi 3 Km sono fondamentali: diradatasi un po' la calca faccio il punto e stabilisco che non ostante i parziali per me molto bassi (3'55, 3'51 e 3'54) mi sento benissimo. Possibile? E' il caso di continuare con lo stesso ritmo e sperare di reggere.. Proseguo, cercando di non rompere l'incantesimo e pensando solo a due cose: alzare bene il tallone ad ogni passo e guardare avanti lontano con lo sguardo. Funziona. Passo diversi che in genere mi stanno davanti in classifica e continuo a volare. 3'57, 3'56, 3'55, 3'55. Al settimo Km raggiungo Tiziano e lo supero, 3'54.. laggiù in fondo c'è aria di traguardo...sto ancora bene anche se ora devo stringere i denti: le gambe girano da sole ma sento che mi manca l'aria e sono un po' in affanno.  3'59 (leggera salita). ..è fatta. Ultimo Km a manetta fino a che vengo superato di slancio da qualcuno sulla destra..riflesso incondizionato, ..parte lo scatto! (ma le energie da dove escono?) riprendo il concorrente e vado in progressione sul traguardo! 3'37!!!
Totalone: 39'02 a 3'54/Km. 
[Foto: con la smorfia tipica delle alte velocità..]

NB: tornato a recuperare la bici, trovo in terra 10€. Oggi non ce n'è per nessuno!!!

Grandissimo il popolo per bloggers che hanno corso da Stoppre con Paola, Fathersnake, Hal78, l'Uomochecorre (grazie della foto!), Stella, Cristina, la podistica Leinì, e poi i miei colleghi di lavoro Alida, Ivo, Davide, Claudia, Michele, Alberico, Tiziano, Max con cui ho condiviso il dopo gara.


domenica 17 aprile 2011

Tuttadritta: I'm a man!

12 commenti


 ..39'00!
(breve post autocelebrativo, ..poi la pianto lì..)

venerdì 15 aprile 2011

Ripetute miste alla canavesana

8 commenti
Ultimo allenamento intenso prima della Tuttadritta, corso in solitaria sulle stradine che si snodano tra i 'miei' campi. La giornata è spettacolare, con cielo terso e aria frizzante. Si inizia con 4Km di riscaldamento con qualche allungo sul finale. Poi parte il Tremila.. che chiudo in 11'40" con buone sensazioni di scioltezza, ma che mi costringono ai 5' di recupero molto lento. Ma la parte che mi da più di soddisfazione è il seguente Mille, che ferma il crono a 3'31" (lì per lì sono quasi incredulo). Altri 5' lentissimi (ne ho proprio bisogno..). Finale temutissimo: 5x400 con R=2'. Escono i seguenti numeri: 1'22", 1'19", 1'20", 1'18", 1'21 con l'ultima ripetuta con brutte sensazioni si scompostezza nel gesto, ma con un tempo ancora allineato ai precedenti. Poi ancora 5' di corsa lentissima e sono come nuovo...
A sera, analizzando meglio i tempi e proiettandoli sui 10K mi accorgo però che non sono per niente sicuro di chiudere la mia gara sotto ai 4/Km, come mi piacerebbe. Credo che al meglio potrò ottenere una media di qualche secondo superiore. Dopotutto 2 anni fa la terminai a 4'06"/Km. Cosa vedono nella sfera i saggi blogrunners?
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...