domenica 31 agosto 2008

Campionato Italiano Double Pursuit

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Enrico, Silvia, Irma, Emanuele, Carola, Donatella, Paolo e Cristina.

Siamo in Val d'Aosta e ovviamente con gli skiroll. Partenza da Chambave e arrivo in località Ollien (Verrayes), cielo velato. Ci sono tutte le categorie ma noi vecchi siamo "solo" in 53. Partenza in classico, poi dopo 5 km, cambio attrezzi e dunque altri 4 Km in pattinato.






Partenza in linea: mi trovo presto assieme a Spirito: lui ha più tecnica, io forse più braccia...la cosa ci permette di avanzare praticamente assieme lungo ai ripidi tornanti fino alla zona cambio. Fin qui ho sentito il ritmo...La frazione in pattinato è invece più difficile: continuo a passare dal passo doppio a quello di salita e al lungo senza trovare una soluzione ottimale.






Comunque reggo fino al traguardo e riesco a non arrivare stravolto: sono 40° in 45'34". puls. medie a 174 e massima a 180. Forse avrei potuto spingere un pelo di più, ma resta di fatto che il livello medio era altissimo...

Silvia ha fatto tutto il percorso in roller approfittando della strada chiusa al traffico.








Nel pomeriggio, colossale mangiata con in area pic-nic con serie di tentativi alla slack-line, montata tra due abeti.

[nelle foto, dall'alto : io medesimo, Massimo, Enrico, Giuliana e Antonella, dello Sporting Club Angrogna]

Foto del mitico Flavio: grazie!

sabato 30 agosto 2008

Baby Sbarua

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Enrico, Carola, Emanuele, Carlo, Elena, Francesco, Stefano, Alessandro, Ombretta, Alice, Elena, Alberto.

Rocca Sbarua. Una gruppo di 7 giovani (da 1 a 6 anni) arrampicatori, raggiunto il settore della storica Via Normale, opera alla base e scala in fessura.
Molto sole, vegetazione, roccia e polvere per una completa giornata all'aria aperta.












martedì 12 agosto 2008

Rocky Mountains high

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Oggi siamo rientrati in Italia. Riassunto delle ultime intense giornate:

Giovedì 7.
Arrampicata nel Clear Creek Canyon
Enrico e Silvia

Bella sequenza di falesie a 20’ da Golden. Scegliamo il settore “High Wire” ove arrampichiamo su monotiri di placca e fessura dal 5.8 al 5.10a.

Venerdì 8.
Arrampicata nel Eldorado Canyon
Enrico, Silvia, Silvia D.

Arrampicata su arenaria rossa su una delle vie “top” dal famoso Eldorado Canyon: The yellow spur, 7 lunghi tiri tutti da proteggere (ovviamente soste comprese), con una “dramatic exposure”, come recita la guida. Difficoltà continue di 5.8 con un tiro di 5.10b, tra strapiombi, diedri, fessure, traversi, placche, spigoli…meno male che Silvia D. aveva tanta birra da tirarsi la via…

Sabato 9
Biciclette a 4000 m: Mount Evans!
Enrico, Silvia, Silvia D.

Stupenda e lunga cavalcata con arrivo sul Mount Evans, di 4347 m.
Partenze differenziate: da Golden per Enrico e da Echo Lake per le due Silvie.

Da Golden (2200 m.) tratto misto saliscendi per le campagne, poi due uscite di autostrada (in Colorado è ammesso andare in bici in autostrada, basta stare sulla corsia di emergenza!) per immettersi sulla bellissima strada per Squaw Pass (2980 m.) e quindi Juniper Pass (3500 m.) praticamente un bosco percorso da un lunghissimo nastro d’asfalto. Poi breve discesa su Echo Lake (3230 m.). Qui sosta per fare acqua, poi su, sempre su asfalto, fino in cima al Mount Evans: 47 miglia per circa 2550 m. di dislivello positivo. Tempo mooooooooolto variabile: mentre le Silvie riescono a salire e scendere asciutte, io mi prendo una lavata colossale in discesa…

Domenica 10.
Arrampicata a Turkey Rock
Enrico, Silvia, Silvia D., Craig, Giulia e many friends.

2 ore d’auto attraversando boschi e sterrati tortuosi ci portano a questa falesia di granito caratterizzata da forme e fessure perfette, sulle quali si progredisce solo ad incastro: dita, mani, polsi, pugni, gomiti, spalle, ginocchia, piedi, talloni...quante tecniche da imparare!Ritorno attraverso un bosco di lamponi, e cena in un locale real country style.

giovedì 7 agosto 2008

Lazy days in Colorado

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Lunedi' 4:
Giri vari in Golden...dopo esserci impossessati della casa, del guardaroba (abbiamo perso i bagagli), del frigo, della macchina dei ns amici, ci sentiamo ormai calati nella parte dei veri pionieri della corsa all'oro, che qui pare inizio' qualche decennio fa. Comunque 'sti ammericani son forti, tutti mooolto easy, gentilissimi, molto sportivi (almeno qui in Colorado), c'e' chi gira tranquillamente scalzo, chi con stivaloni con tanto di speroni tintinnanti, chi sta accasciato sul marciapiede con tanto di computer portatile on line, chi alla domanda "in che citta' vivi?" risponde: "veramente non lo so..non ho un vero indirizzo...solo un indirizzo per la banca...sai capisci...." No, veramente non capisco...tu vivi in macchina, non lavori e hai un indirizzo per la tua banca, sei stato a Roma per 1 anno per studiare Yoga e ora passi la vita ad arrampicare....scusa ma non capisco anche se i miei amici mi dicono che sei il classico esempio di abitante del Colorado...
Va be', comunque nel pomeriggio io e Silvia rimediamo un giro in bici (dei ns. amici) giu e su per le alture di Golden.

Martedi' 5. Silvia ed Enrico.
Macchina (dei ns amici) fino a Georgetown, simpatica cittadina che sembra uscita da un film western, poi salita su sterrato fino al Guanella Pass ove lasciamo l'auto. Obiettivo della giornata e' il Mount Bergstadt, di 4200 m. : da queste parti i 4000 sono fatti di prati, arbusti, fiori, e solo gli ultimi 100 m di salita vedi qualche roccetta...scherzi della latitudine: ma l'aria rarefatta e' la stessa che da noi...
Comunque subito in sole lascia il posto a nuvoloni nerissimi e la salita sembra per diverse volte compromessa: pioggia, qualche tuono, grandine, ci accompagnano invece fino in vetta, prima di iniziare la discesa resa veloce dalla consapevolezza dei fenomeni elettrici..

Mercoledi' 6.
Oggi, lo sport piu' pericoloso di tutti: shopping, tra Boulder e Golden. Riusciamo per un pelo a sopravvivere e a rientrare salvi a casa...

domenica 3 agosto 2008

Lumpy Ridge

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Enrico, Silvia
con Silvia D.
A 2 ore di macchina e 40' di cammino da Denver, Lumpy Ridge, ovvero una dorsale di puro granito costellata di pareti con un comune denominatore: le fessure. Il tutto immerso in un ambiente idilliaco a circa 3000m. di quota.

Scegliamo una via facile e bellissima: the white whale sale per tre tiri seguendo una fessura, ovviamente completamente sprotetta, come vuole lo stile locale: neppure le soste...


Ben due tunder-storms scandiscono la giornata, impedendoci di concludere la seconda via in programma The Melvin's wheel, dalla quale ci caliamo con due doppie, appena in tempo per evitare il diluvio








sabato 2 agosto 2008

Biciclette in Colorado

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Enrico, Silvia
con Silvia D.

Dopo un viaggio aereo disastrato dallo sciopero Lufthansa, perdita dei bagagli, un giorno di ritardo, ecc. approdiamo nientepopodimeno che in Colorado. Qui, incontrati i ns amici locali Silvia&Craig, prendiamo possesso della loro casa...

Oggi, recuperate (forse) le 8 ore di fuso orario, facciamo un bel giretto in bici, per prendere familiarita' con l'ambiente. I 2000 m. di quota si fanno sentire...
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